a cura di Margherita Marasso e Marta Tomassini

Un periodo molto duro da vivere, quello presente, ma come si è messa in movimento la nostra associazione?
Il terzo punto della Legge Scout dice: la guida e lo scout si rendono utili e aiutano gli altri.
Ed è proprio grazie all’interiorizzazione di ciò, grazie alla presenza dell’Incaricato di Protezione Civile nella pattuglia regionale e successivamente grazie all’idea di un ragazzo che, circa a metà marzo un insieme di capi dei due gruppi scout di San Marino ha iniziato ad aiutare e ampliare il servizio di consegna spesa a casa offerto dalla Titancoop di Valdragone nell’ambito del piano di assistenza alla popolazione della Protezione Civile di San Marino.
In questa settimana abbiamo avuto l’occasione di intervistare due capi dell’Agecs, Anna Lisa Ciavatta – Responsabile Guide AGECS – e Luca Angiuoni – Incaricato pattuglia di Protezione Civile AGECS.
“La volontà di aiutare è emersa subito dopo l’inizio della quarantena” afferma Anna Lisa, “ci sono voluti solo pochi giorni per concretizzare il tutto, essendo in contatto con la Protezione Civile”.
Infatti, ogni giorno l’Incaricato di Protezione Civile di San Marino era in contatto, attraverso canali informatici, con la pattuglia regionale di protezione civile per studiare un metodo sicuro per noi e per i cittadini per poter sviluppare al meglio il servizio.
E così, da una quindicina di capi che si sono resi disponibili subito, man mano se ne sono aggiunti altri e da due settimane anche i rover e le scolte maggiorenni. “Era importante far partecipare anche loro a questo progetto perché l’idea originale era venuta proprio ad uno di loro” racconta Luca.
Grazie a questa numerosa partecipazione vengono assistite una trentina di persone al giorno.
Quest’ultime sono segnalate dalla Protezione Civile e riguardano persone in quarantena, anziani o in generale individui con un più alto rischio di ammalarsi gravemente o che non hanno una rete familiare o di amici che possa aiutarli.
Le mansioni di cui si occupano i volontari sono tre: centralino, dove si prendono gli ordini della spesa e dove si organizzano i turni per le consegne; servizio spesa, in cui si fa fisicamente la spesa; consegna della spesa o di farmaci a domicilio. Queste si sono perfezionate man mano che si faceva servizio, grazie alle cosiddette verifiche, che da sempre gli scout usano come mezzo per ottimizzare e rendere più efficiente il lavoro che svolgono: per le prime settimane, le varie pattuglie di servizio si sono incontrate in videochiamata ogni sera per capire dove potevano migliorarsi.
Questo “diario dell’emergenza” nasce con la volontà di mantenere una memoria di questo periodo, di far emergere il lato più bello di questa situazione: la solidarietà. Una solidarietà non scontata in un momento così delicato ma, come dice Anna Lisa, “noi lo facciamo perché lo vogliamo fare e perché ci crediamo”, senza nessun tipo di tornaconto, come da sempre è il servizio per noi scout.

MARZO 2020: INIZIA IL PROGETTO