Si hanno notizie di una prima esperienza di scautismo tra gli anni 1920/1930 a Borgo Maggiore e, successivamente, sempre a Borgo Maggiore nel primo dopoguerra a cavallo degli anni cinquanta grazie alla presenza dell’Opera Salesiana; la ripresa della attività scautistica in modo continuativo è avvenuta nel 1973 presso la parrocchia di Borgo Maggiore con un Gruppo inserito nell’A.G.E.S.C.I , lo scautismo cattolico italiano.
Alla fine degli anni ’80 lo scautismo sammarinese ha sentito la necessità di rendersi indipendente e costituire l’Associazione Guide Esploratori Cattolici Sammarinesi (AGECS), riconosciuta nel 1990 a Parigi durante la conferenza mondiale del WOSM (Associazione dello scautismo mondiale maschile) e nel 1992 a Copenaghen da quella del WAGGGS (Associazione dello scautismo mondiale femminile).
A tutt’oggi l’A.G.E.C.S. è composta da circa 300 associati, tra capi e ragazzi, suddivisi in tre Gruppi presenti nei Castelli di Città, Borgo Maggiore e Serravalle, gruppi ricchi di storie ed esperienze che hanno visto oltre 3000 ragazzi e ragazze sammarinesi confrontarsi negli anni con la proposta educativa Scout, suddivisi metodologicamente nelle tre fasce d’età:
L/C – E/G – R/S
L’ambito privilegiato per la realizzazione concreta del Progetto Educativo, elaborato periodicamente dalla Comunità Capi di ciascun gruppo, è il territorio stesso cui il gruppo appartiene con le sue risorse, i suoi bisogni, le sue difficoltà. La partecipazione costruttiva ai problemi locali è il primo livello d’esperienza volta a favorire l’acquisizione tra i giovani di una coscienza sociale che oggi si dilata facilmente oltre i confini del Castello e della nostra piccola entità nazionale.
Il senso internazionale dell’Associazione si sviluppa, su diversi livelli, tramite la partecipazione:
- a momenti di formazione e confronto promossi, attraverso la Zona di Rimini e della Regione Emilia Romagna, dallo scautismo italiano;
- agli eventi internazionali Scout (i Jamboree: raduni mondiali nei quali oltre le attività proprie si promuove, con l’aiuto dei Dicasteri interessati, anche la conoscenza e l’immagine del nostro paese);
- alla risposta nelle emergenze per cause naturali o belliche che hanno visto la partecipazione qualificata di capi e ragazzi dell’A.G.E.C.S. dal Friuli all’Irpinia, dall’ex Jugoslavia all’Albania, dall’Africa al Medio Oriente.