Lo scautismo è un movimento attuale

Si tratta di un percorso utile, fedele a una lunga esperienza lanciato verso un futuro da costruire… Un progetto di crescita per ragazzi e ragazze dagli 8 ai 20 anni per diventare autonomi, responsabili delle proprie scelte, capaci di vivere meglio con gli altri e per gli altri.

E’ un ambiente sereno ed accogliente dove i ragazzi sono ben disposti gli uni verso gli altri, sperimentando occasioni di avventura, di vita all’aperto, di apprendimento tecnico, di impegno responsabile nella comunità, di incontro internazionale.

Una proposta di formazione cristiana, attraverso esperienze di approfondimento, di ricerca, di preghiera, di servizio.

Fondatore dello scautismo fu Lord Robert Baden–Powell

Baden Powell

Lo scautismo è quindi un movimento-in movimento ed è il più numeroso al mondo, con la maggior diffusione territoriale. Sir Robert Stephenson Smyth Baden–Powell, generale inglese, nacque il 22 febbraio 1857 a Londra, ufficiale in India e successivamente in Sud Africa, eroe della prima guerra anglo-boera, che una volta congedatosi dall’esercito si dedicò all’educazione dei giovani.

Baden-Powell aveva una profonda religiosità e un sentito amore per la natura perché in essa trovava l’opera di Dio. Nel periodo in cui era in India, Baden-Powell, per tenere occupati e in buona salute i suoi uomini, che vivevano in un clima malsano e si annoiavano nella monotonia della vita di guarnigione, pensò di farli diventare esperti nella tecnica dello “scouting”.

Scouting

Nell’esercito inglese la parola “scouting” indicava l’arte della “ricognizione” e Baden-Powell era particolarmente abile in essa. Organizzò così fra i suoi uomini un gruppo di “scout”, insegnando loro a seguire le tracce, a osservare e a interpretare gli indizi lasciati sul terreno, a vedere senza essere visti, ad affrontare la dura e difficile vita nelle foreste e nelle zone sperdute ai confini della civiltà.

Ottenne anche dallo Stato Maggiore un apposito distintivo per gli “scouts”: un giglio, che sulle antiche bussole simboleggiava il Nord. Alcuni anni dopo, durante la guerra in Sud Africa fra l’Inghilterra e i Boeri (discendenti degli antichi coloni olandesi), Baden-Powell si trovò assediato da preponderanti forze avversarie nella cittadina di Mafeking. Usando una serie di astuzie e di trucchi ingegnosi egli riuscì a tenere testa agli avversari per sette mesi, fino all’arrivo dei rinforzi. Ma Mafeking rappresenta una esperienza importante anche per un altro motivo. Scarseggiando gli uomini, nella città assediata, Baden-Powell pensò di utilizzare dei ragazzi per compiti ausiliari: staffette, postini, piantoni e ovunque la loro presenza e il loro ardore potessero rendere liberi degli uomini validi per il combattimento. La serietà con cui questi ragazzi assolsero il loro compito e l’entusiasmo con cui si impegnavano, malgrado il pericolo al quale si esponevano, aprirono nella mente di Baden Powell un orizzonte nuovo che lo fece riflettere sulle capacità che hanno i ragazzi quando si sa fare appello al loro impegno, al loro spirito di sacrificio, alla loro realtà.

L’idea di BP

Tornato in patria, egli fu molto meravigliato nel vedere i giovani inglesi dedicarsi a divertimenti tutt’altro che buoni: oziare, perdere tempo nei bar o giocare a carte, fare il “tifo” per guardare dei giocatori pagati invece di praticare personalmente uno sport e tanti altri episodi di questo genere. Facendo tesoro delle esperienze con i ragazzi di Mafeking e di quelle con i suoi “scouts militari” pensò di proporre ai ragazzi le attività dello “scouting”, trasformando quella che fino ad allora era stata un’arte utilizzata per scopi di guerra in uno strumento di pace e di fraternità. Prima di dar vita alle sue idee però Baden-Powell volle sperimentarle e fu così che dal 31 luglio al 9 agosto 1907, nell’isoletta di Brownsea, effettuò con una ventina di ragazzi quello che fu il primo campo scout della storia. In seguito all’ottimo risultato del campo Baden Powell iniziò la pubblicazione, a fascicoli quindicinali, di un manuale dal titolo: “Scouting for boys”. Anche il manuale fu un grosso successo e, di conseguenza, gli Scouts sorsero ovunque in maniera spontanea, prima in Inghilterra e subito dopo nelle altre nazioni del mondo.